Il seppur breve tempo trascorso dall’introduzione della Legge Cartabia ci consente di effettuare un breve commento alle novità introdotte e alle aspettative della riforma.
Di seguito troverete un elenco completo di tutte le modifiche apportate dalla riforma Cartabia al codice di procedura civile italiano, come stabilito dal Decreto Legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, che attua la legge 26 novembre 2021, n. 206.
Modifiche al Codice di Procedura Civile
Articoli Modificati
- Articolo 1
- Modifica:Introduzione delle finalità della riforma, con l’obiettivo di garantire l’efficienza e la celerità del processo civile.
- Articolo 2 – Competenza
- Modifica:Ridefinizione della competenza territoriale per alcune materie.
- Articolo 4 – Pubblicità delle udienze
- Modifica:Prevede la possibilità di tenere udienze a porte chiuse per motivi di sicurezza o riservatezza.
- Articolo 5 – Poteri del giudice
- Modifica:Estensione dei poteri del giudice per la gestione delle cause in modo più flessibile.
- Articolo 6 – Giudice monocratico e collegiale
- Modifica:Ridefinizione delle competenze tra giudice monocratico e collegiale.
- Articolo 39 – Riunione delle cause
- Modifica:Estensione delle possibilità di riunire cause connesse.
- Articolo 40 – Separazione delle cause
- Modifica:Introduzione di criteri per la separazione delle cause connesse.
- Articolo 81 – Legittimazione ad agire
- Modifica:Chiarimento sulla legittimazione ad agire in rappresentanza.
- Articolo 92 – Condanna alle spese
- Modifica:Rafforzamento delle disposizioni sulla condanna alle spese in caso di lite temeraria.
- Articolo 118 – Interessi moratori e penali
- Modifica:Rafforzamento delle disposizioni sugli interessi moratori e penali per incentivare il tempestivo adempimento delle obbligazioni.
- Articolo 115 – Prova documentale
- Modifica:Introduzione della possibilità di utilizzare documenti digitali come prova.
- Articolo 163-bis – Udienza di comparizione
- Modifica:Estensione del termine tra la notificazione dell’atto di citazione e la data dell’udienza da 90 a 120 giorni.
- Articolo 171 – Costituzione delle parti
- Modifica:Introduzione della possibilità per il giudice di differire l’udienza di comparizione per giustificati motivi. Inoltre, se una delle parti si costituisce tardivamente per cause non imputabili, il giudice può disporre la rimessione in termini.
- Articolo 183 – Prima udienza di trattazione
- Modifica:La prima udienza deve essere quanto più possibile conclusiva, con un termine perentorio di 90 giorni per il deposito delle memorie integrative e la produzione di documenti.
- Articolo 183-bis – Trattazione scritta
- Nuova Introduzione:Introduzione della possibilità di trattazione scritta in luogo dell’udienza orale in determinate circostanze.
- Articolo 183-ter – Rimessione in termini
- Nuova Introduzione:Introduzione della possibilità per il giudice di disporre la rimessione in termini per cause non imputabili alle parti.
- Articolo 281-sexies – Decisione della causa
- Modifica:Sentenza immediata al termine della discussione orale, con termine massimo di 30 giorni per il deposito.
- Articolo 281-septies – Sentenza semplificata
- Nuova Introduzione:Possibilità di sentenza semplificata in determinate condizioni.
- Articolo 348-bis – Inammissibilità dell’appello
- Modifica:Filtro di ammissibilità più stringente, con dichiarazione di inammissibilità per appelli manifestamente infondati.
- Articolo 348-ter – Decisione in camera di consiglio
- Nuova Introduzione:Possibilità di decisione in camera di consiglio senza udienza pubblica in determinati casi.
- Articolo 414 – Contenuto del ricorso
- Modifica:Revisione dei requisiti di contenuto del ricorso nel processo del lavoro.
- Articolo 435 – Udienza di discussione
- Modifica:Definizione di termini perentori per la fissazione dell’udienza di discussione nel processo del lavoro.
- Articolo 495 – Istanza di vendita
- Modifica:Introduzione di nuovi termini per l’istanza di vendita nel processo esecutivo.
- Articolo 530 – Vendita dell’immobile
- Modifica:Possibilità per il debitore di vendere direttamente l’immobile pignorato.
- Articolo 702-bis – Procedimento sommario di cognizione
- Modifica:Applicabilità estesa a un maggior numero di controversie, con maggiore discrezionalità del giudice.
- Articolo 696-bis – Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite
- Modifica:Rafforzato l’uso della consulenza tecnica preventiva, con incentivi per favorire la composizione della lite prima del giudizio.
Articoli Nuovi
- Articolo 171-bis – Verifiche preliminari del giudice
- Nuova Introduzione:Il giudice istruttore, entro quindici giorni dalla costituzione delle parti, verifica d’ufficio la regolarità del contraddittorio e pronuncia i provvedimenti per regolarizzare la costituzione delle parti o integrare il contraddittorio.
- Articolo 171-ter – Memorie integrative
- Nuova Introduzione:Le parti possono depositare memorie integrative per precisare o modificare le domande, eccezioni e conclusioni già proposte e proporre domande ed eccezioni che siano conseguenza delle domande riconvenzionali o delle eccezioni del convenuto o del terzo. Le memorie devono essere depositate nei termini stabiliti dal giudice:
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- Prima memoria: almeno 40 giorni prima dell’udienza.
- Seconda memoria: almeno 20 giorni prima dell’udienza.
- Terza memoria: almeno 10 giorni prima dell’udienza.
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- Articolo 281-octies – Procedimento semplificato di decisione
- Nuova Introduzione:Introduzione di un procedimento semplificato di decisione per controversie di minore complessità.
- Articolo 409 – Procedimento del lavoro
- Nuova Introduzione:Riformulazione dei procedimenti per le controversie relative ai rapporti di lavoro.
Altri Aspetti della Riforma
- Digitalizzazione: Estensione dell’uso del processo civile telematico (PCT), comprese le udienze da remoto e la firma digitale per il giuramento del CTU.
- Mediazione e ADR: Incentivi per la mediazione civile, negoziazione assistita e arbitrato, inclusi il riconoscimento del gratuito patrocinio e incentivi fiscali.
- Rito Unificato: Introduzione del rito unificato per le cause relative a persone, minorenni e famiglie, con la creazione di un tribunale dedicato.
Commento Critico alla Riforma Cartabia del Codice di Procedura Civile
La riforma Cartabia del codice di procedura civile italiano introduce numerose modifiche con l’obiettivo dichiarato di rendere il processo civile più rapido ed efficiente. Per comprendere a fondo l’impatto di queste modifiche, è utile confrontare la situazione precedente con quella attuale e valutare se gli obiettivi della riforma siano stati raggiunti.
- Digitalizzazione del Processo
Situazione Precedente: Prima della riforma, l’uso delle tecnologie digitali nel processo civile era limitato. Molti atti dovevano essere presentati fisicamente e le udienze si tenevano principalmente in presenza. Situazione Attuale: La riforma ha esteso l’uso del processo civile telematico (PCT), comprese le udienze da remoto e la firma digitale per il giuramento del CTU. Commento Critico: La digitalizzazione rappresenta un significativo passo avanti nella modernizzazione del sistema giudiziario. Tuttavia, l’efficacia di questa misura dipende dalla disponibilità di infrastrutture adeguate e dalla formazione degli operatori del diritto. Inoltre, vi è il rischio che l’accesso alla giustizia possa essere compromesso per coloro che non hanno familiarità con le tecnologie digitali o non dispongono di accesso ad esse.
- Riduzione dei Tempi Processuali
Situazione Precedente: I tempi del processo civile erano spesso lunghi, con frequenti rinvii e molteplici udienze intermedie che rallentavano il corso della giustizia. Situazione Attuale: La riforma introduce termini perentori per la presentazione delle memorie integrative e riduce il numero di udienze intermedie. Inoltre, la prima udienza di trattazione deve essere quanto più possibile conclusiva. Commento Critico: La riduzione dei tempi processuali è un obiettivo ambizioso e necessario. Tuttavia, l’effettiva capacità di concentrare le attività processuali in un numero ridotto di udienze dipende dalla complessità delle cause e dalla disponibilità delle parti e degli avvocati. In cause complesse, il rischio è che la pressione per velocizzare il processo possa compromettere la qualità della giustizia.
- Filtro di Ammissibilità degli Appelli
Situazione Precedente: L’appello poteva essere dichiarato inammissibile se non vi era una ragionevole probabilità di accoglimento, ma il filtro era meno stringente. Situazione Attuale: Il filtro di ammissibilità è stato reso più stringente, con dichiarazione di inammissibilità per appelli manifestamente infondati.Commento Critico: Questa modifica può contribuire a ridurre il numero di appelli pretestuosi e ad alleggerire il carico di lavoro delle corti d’appello. Tuttavia, vi è il rischio che possa limitare l’accesso alla giustizia per le parti con appelli legittimi ma deboli. È essenziale che i giudici applicano questa norma con equilibrio e attenzione.
- Procedimento Sommario di Cognizione
Situazione Precedente: Il procedimento sommario era riservato alle controversie di pronta soluzione. Situazione Attuale: L’applicabilità del procedimento sommario è stata estesa a un maggior numero di controversie, con maggiore discrezionalità del giudice. Commento Critico: L’estensione del procedimento sommario può accelerare la risoluzione dei casi meno complessi. Tuttavia, la maggiore discrezionalità del giudice potrebbe portare a un’applicazione disomogenea e potenzialmente iniqua. È importante monitorare l’uso di questo strumento per assicurare che non vi siano abusi e che i diritti delle parti siano adeguatamente tutelati.
- Mediazione e ADR
Situazione Precedente: La mediazione e altri strumenti alternativi di risoluzione delle controversie erano utilizzati, ma senza incentivi significativi. Situazione Attuale: La riforma introduce incentivi fiscali e il riconoscimento del gratuito patrocinio per la mediazione civile, la negoziazione assistita e l’arbitrato.Commento Critico: Incentivare l’uso di strumenti alternativi può ridurre il carico dei tribunali e risolvere le controversie in modo più rapido e meno costoso. Tuttavia, il successo di queste misure dipende dalla loro effettiva accettazione da parte delle parti e degli avvocati, nonché dalla qualità dei mediatori e degli arbitri.
- Rito Unificato per Persone, Minorenni e Famiglie
Situazione Precedente: Le cause relative a persone, minorenni e famiglie erano trattate in riti separati con competenze distribuite tra vari tribunali. Situazione Attuale: La riforma introduce il rito unificato per queste cause e crea un tribunale dedicato. Commento Critico: L’unificazione del rito e la creazione di un tribunale dedicato possono migliorare la coerenza e la specializzazione nel trattamento di queste cause. Tuttavia, la transizione a questo nuovo sistema richiederà un adeguato periodo di adattamento e formazione per i giudici e il personale giudiziario.
Conclusioni
La riforma Cartabia rappresenta un tentativo coraggioso di modernizzare il sistema giudiziario civile italiano. Molte delle modifiche introdotte hanno il potenziale di migliorare l’efficienza e la rapidità del processo civile, riducendo i tempi di attesa e aumentando le garanzie per le parti. Tuttavia, l’efficacia di queste modifiche dipenderà dalla loro corretta applicazione pratica, dalla formazione adeguata degli operatori del diritto e dalla disponibilità delle risorse necessarie per supportare le innovazioni tecnologiche e procedurali. Monitorare attentamente l’implementazione della riforma sarà cruciale per assicurare che gli obiettivi prefissati siano effettivamente raggiunti senza compromettere la qualità della giustizia.